E’ nato, è nata
E’ andata ..come è andata, forse non proprio come avremmo desiderato.
Quando si esce da una esperienza di parto cesareo o di intervento magari di episiotomia per un part vaginale, il primo pensiero va al bambino: è nato e sta bene. Il resto non conta.
Ma via via che le ore passano, alla felicità per avere tra le braccia il nostro bambino si mischiano il dolore fisico e morale per ciò che abbiamo dovuto attraversare. Quella cicatrice potrà guarire più o meno in fretta, potrà darci fastidio o diventare silente, potrà cicatrizzare in diversi in modi, potrà quasi scomparire nel tempo ma scomparirà solo a livello visivo.
Mi è capitato di lavorare con mamme che molti anni dopo il loro parto hanno sentito il desiderio o la necessità di “andare a guardare” quella cicatrice, di rielaborare la loro esperienza di parto e di “armonizzare” attraverso una tecnica specifica quella parte di loro.
Ho scritto di questo in un articolo sul portale We Love Moms “Cicatrici da parto“