Estate

momento per rallentare, a tratti per fermarsi, per fare quello che non si fa in altri momenti dell’anno, per viaggiare, per stare in famiglia, per uscire con gli amici, per concedersi tempo ma sopratutto per concedersi “spazio” 

che meraviglia!? 

occasioni da non perdere! 

anche perchè sono occasioni che volano via nel giro di qualche settimana per poi tornare alla routine, alla vita “produttiva”, agli impegni improrogabili, al devo andare, al devo fare, al devo esserci, al “se non lo faccio io chi lo fa” etc etc…

ESTATE

ti è mai capitato di stare male proprio d’estate? di avere qualche settimana o pochi giorni di ferie e di “bruciarteli” con qualche malanno o per il malanno di qualcuno a te vicino?

magari proprio prima di partire per quel villaggio turistico all inclusive che hai prenotato mesi fa, dove immaginavi di andare a svuotare la testa e ritemprare il fisico

dai, diciamolo in coro “che sfiga!!”

oppure

ti è mai capitato di andare in vacanza magari con la famiglia e ritrovarti a lavorare più di quando sei a casa, a dover servire tutti, ad avere altri parenti sul groppone … o di ritrovarti faccia faccia con tuo marito o tua moglie diventato/a negli anni uno pseudo/sconosciuto?

Ecco l’estate è proprio quel momento in cui “vacando” (cioè sospendendo temporaneamente le attività di tutti i giorni)…si apre uno spazio 

Uno spazio nel quale, volenti o nolenti, a meno che tu non sia riuscito a raggiungere il villaggio turistico effetto centrifuga di cui sopra, potrebbe capitarti di sentire o di vedere tutto quello che nella tua vita, nelle tue relazioni, nella tua salute non funziona

Certo non si può dire proprio così ai 4 venti! 

l’estate è nell’immaginario collettivo il momento del “wow!”, “ma dove vai tu quest’anno?” mare montagna, mete esotiche, città d’arte tutto buono purché ti porti “fuori” 

Pensa come sarebbe incontrare il conoscente per strada che ti chiede  “allora cosa fai questa estate?” e rispondergli “mah, starò dentro di me a dare una occhiata ai casini della mia vita” 😉

Per molti l’estate sta diventando la stagione della crisi…per cui sempre più spesso mi capita di incontrare persone che hanno fretta che arrivi settembre per tornare alla “vita di sempre”, tornare a correre, a produrre, a quell’eterno dovere che risucchia tutte le energie impedendo di fatto di entrare in contatto con la propria essenza, con i bisogni, i desideri e le eventuali scelte o decisioni collegate.

Quindi se ti capita qualche acciacco hai due possibilità:

prenderla così

Febbre improvvisa (sarà il caldo!), bronchite al mare con 40 gradi (saranno i virus!..con questo caldo!), frattura del piede scivolando a bordo piscina (che sfiga! certo potevano farlo meglio questo bordo!), dolori di stomaco o acidità (saranno gli happy hour tutte le sere?!)

oppure prenderla così

Febbre improvvisa (c’è forse rabbia che bolle dentro di me?), bronchite al mare con 40 gradi (è possibile che stia vivendo un atteggiamento critico in famiglia e questo mi provochi collera?), frattura del piede scivolando a bordo piscina (è possibile che mi sia sentito in colpa perché mi stavo divertendo?), dolori di stomaco o acidità (c’è qualcosa, una situazione un comportamento che proprio non digerisco? o c’è qualcosa che mi preoccupa?)

A te la scelta 

La crisi è sempre una opportunità 

più la tua anima ha bisogno che tu la ascolti più la “chiamata” sarà forte, affinché tu ti decida a guardare davvero cosa accade in te (o intorno a te)

Non credere che sia diverso se a non stare bene sia un tuo famigliare ad esempio … la “chiamata” è anche per te

Puoi decidere di allenarti e diventare cintura nera di tecniche per ignorare ciò che ti accade …sei libero di farlo

oppure arrenderti a ciò che c’è, dire si a ciò che c’è, lasciarti vincere da ciò che c’è, deporre le armi dell’ego e lasciare spazio a te, alla tua anima, alla tua vera essenza

Lasciare spazio alla vita perchè possa fluire in te e per te

basta manipolazioni

basta “idee” su chi dovresti essere e cosa dovresti fare

FINALMENTE PUOI VIVERE (e non solo nella vacanza)

ps. e se ti piace davvero il villaggio centrifuga…goditelooooooo 🙂